Cedim, Inclusione con la Musica
La musica come arte espressiva, ma anche come strumento per promuovere l’inclusione di bambini che presentano difficoltà relazionali o cognitive.
Se ne fa portatore il Cedim, associazione musicale di Gonars. Il Cedim, che come scuola di musica conta circa 240 allievi, ha presentato un progetto alla Regione, grazie al quale ha potuto realizzare (e continuerà a farlo) diverse iniziative gratuite per le scuole e per le famiglie.
Il progetto “Seguire per formare” è molto articolato. Rivolto a una fascia di età compresa tra zero e quattrodici anni, si articola in diverse iniziative e possibilità, presentate durante il recente convegno “Ma che musica!” svoltosi a Udine. Il Cedim ha già realizzato numerosi incontri gratuiti di musica, in una decina di nidi e di materne della Bassa. Non solo: tra settembre e ottobre ha proposto, a Gonars, tre concerti sulla storia della musica, coinvolgendo circa 500 studenti. Tra i fiori all’occhiello del progetto, la possibilità, grazie all’intervento di un professionista della Federazione italiana musicoterapeuti, di intervenire in un gruppo classe a vantaggio di bambini con particolari problematiche (cognitive o relazionali) e a vantaggio dell’intera classe.
«Attraverso la musica – spiega la presidente del Cedim, Nadia Olivo – possiamo favorire la creazione di un clima diverso in classe, mettere in gioco abilità che spesso non vengono sollecitate durante le ore di lezione, costruire relazioni che non risentano della componente della competitività. E questa è una possibilità che offriamo alle scuole e agli insegnanti interessati».
Tale proposta è stata avanzata all’istituto comprensivo di Gonars, per il quale il Cedim, sempre grazie al finanziamento regionale, sta sostenuto anche l’apertura di un punto d’ascolto con uno psicologo a disposizione degli insegnanti e delle famiglie.
Articolo pubblicato da: Messaggero Veneto del 26 novembre 2015
Autore: Monica Del Mondo